Scottature, attenzione al troppo sole

Le scottature sono la diretta conseguenza di esposizione prolungata o contatto con fonti di calore estreme come metalli bollenti, fuoco, etc. Le scottature differiscono dalle ustioni in quanto mentre le prime derivano da contatto con fonti umide (vedi l’acqua bollente), le ustioni sono conseguenti a contatti con fonti secche come, appunto, i metalli caldi.

In caso di ustioni gravi bisogna andare tempestivamente al pronto soccorso per non incappare in ulteriori danni alla cute.

Sintomi conseguenti le scottature

Le scottature si manifestano con arrossamenti della cute, bolle e vesciche, bruciore e piaghe. In casi più gravi, è probabile ci sia bisogno del ricovero in ospedale, ovvero quando il fenomeno ha intaccato gli strati più profondi della pelle.

Come trattare una scottatura?

Le scottature lievi possono essere lenite con l’applicazione di unguenti emollienti e idratanti, che ripristinano la pelle. Un esempio è il gel all’aloe vera, rinfrescante e sfiammante. Inoltre, è importante ricorrere subito a impacchi di acqua fresca per calmare il bruciore (importante non utilizzare il ghiaccio, perché peggiorerebbe la situazione). Se si manifestano vesciche, inoltre, non bisogna romperle perché potrebbero restare delle cicatrici. Infine, laddove si avvertano dolori alla testa e febbre causati dall’esposizione prolungata al sole, è possibile trattare i sintomi con paracetamolo e ibuprofene.