Insonnia: scopri perché dormi poco

L’insonnia è molto più che semplice difficoltà a dormire. Si tratta dello sfasamento dei ritmi veglia-sonno che devono essere regolati. La mancanza di sonno, o anche dormire male e poche ore, può portare a numerose conseguenze per l’organismo da non sottovalutare.

Per rigenerare la mente, servono almeno 8 ore di sonno a notte. Laddove venga a mancare il sonno o si dorma meno ore rispetto questo standard, si parla di insonnia. Quest’ultima è acuta se si risolve nel giro di pochi giorni, la si definisce cronica quando dura per almeno 3 settimane di fila.

Perché sopraggiunge l’insonnia?

Fattori come età e genere possono predisporre all’insonnia. Ad ogni modo, quest’ultima può essere distinta in primaria, quando deriva da cattive abitudini come consumare alcool e caffeina poco prima di dormire, e secondaria, che cela patologie da indagare.

Il sintomo principale di tale disturbo è, appunto, la carenza di riposo e conseguente irritabilità, stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione e grave stress.

L’insonnia si combatte con rimedi naturali

La prima cosa da fare è adottare sane abitudini come staccare dispositivi luminosi almeno un’ora prima di coricarsi, mangiare leggero per cena e rilassarsi prima di andare a letto. Tra i rituali più efficaci c’è l’assunzione di tisane alla passiflora, melissa e valeriana, sostante naturali in grado di conciliare il sonno. Se il disturbo perdura, comunque, bisogna rivolgersi al proprio medico curante.