Carenza di magnesio, potrebbe essere per via della tiroide

La carenza di magnesio può essere conseguente a numerosi epidosi come un aumento del fabbisogno, assunzione prolungata di alcuni farmaci, alterato assorbimento intestinale e perdite di sangue.

I sintomi della sindrome regrediscono nel momento in cui si assume tale sostanza per via orale o endovenosa ma, se la patologia persiste, possono verificarsi conseguenze anche gravi come aritmie cardiache.

Cause e sintomi della carenza di magnesio

La carenza di magnesio si manifesta per via di alcolismo, ridotto assorbimento intestinale, malattie tiroidee, diarrea e vomito prolungati, insufficienza renale e assunzione prolungata di alcuni medicinali come lassativi e diuretici.

I sintomi che si associano al fenomeno sono tremori, aritmie cardiache, confusione mentale, instabilità nell’umore, incoordinazione muscolare e molti altri. Altre volte, se la carenza è lieve, si presenta senza sintomi.

Trattamento dell’ipomagnesemia

L’ipomagnesemia si diagnostica tramite analisi del sangue e delle urine.

Se la carenza è lieve, vi si rimedia alimentandosi con cibi ricchi di magnesio come vegetali a foglia verde, cereali integrali e arachidi. Se si vuole coadiuvare la dieta con integratori, allora si può ricorrere a ossido di magnesio, cloruro di magnesio, magnesio citrato, carbonato, solfato o aspartato.