Alitosi: attenzione a cosa mangi

L’alitosi colpisce uomini, donne e bambini indistintamente ed è fonte di grave imbarazzo sociale.

Se non rimosso in tempo con una buona igiene orale, il cibo fermo nella bocca va in putrefazione, cosa che favorisce la proliferazione dei batteri che causano l’alito cattivo.

Quali sono le conseguenze dell’alitosi?

L’alito cattivo può essere favorito dall’assunzione di cibi eccessivamente elaborati, disturbi del cavo orale e altri fattori esogeni.

Spesso l’assunzione di cibi elaborati o particolarmente grassi rallenta la digestione e provoca tale disturbo. Non solo, anche il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol comportano alitosi.

Anche alcuni fattori endogeni come accumulo di placca e tartaro tra i denti, carie e varie malattie della bocca possono portare alito cattivo.

Tra i fattori che non derivano direttamente dal cavo orale troviamo, invece, malattie respiratorie, reflusso gastroesofageo, diabete e disfunzioni ai reni.

Lava bene i denti e l’alitosi sparirà

L’alitosi può essere sconfitta facilmente, tutt’è seguire buone norme di igiene orale come lavare i denti dopo ogni pasto, usare dentifrici freschi e a base di fluoro e impiegare il filo interdentale ogni giorno.

Inoltre è imprescindibile adottare un’alimentazione sana ed equilibrata, diminuendo il consumo di alcolici e smettendo di fumare.

Il dentista, comunque, saprà indicare ulteriori rimedi farmacologici laddove il problema non dovesse risolversi con i suddetti consigli.